Tognana è un marchio italiano d’eccellenza nato più di un secolo fa, il quale ha saputo rinnovarsi e ampliarsi fino ad arrivare oggi ad essere leader in diversi campi.
Nel 1775, quando Tognana nasce, si occupa principalmente di laterizi e solo nel 1946 la produzione si sposta sulle porcellane. L’azienda è divenuta la più famosa in fatto di stoviglie di porcellana finchè non viene incorporata negli anni successivi con altre piccole aziende che hanno continuato ad arricchire la sua offerta.
Oggi infatti quando parliamo di Tognana sappiamo di includere stoviglie, pentole e complementi d’arredo. Collezioni differenti nello stile per accontentare ogni esigenza e materiali di ottima qualità.
Design ricercato Made in Italy
I clienti amano affidarsi a Tognana perchè sanno che non rimarranno mai scontenti. Le linee moderne con decorazioni astratte e minimal e colori pastello, si uniscono a collezioni prettamente classiche con forme barocche e decorazioni tradizionali.
Con Tognana perciò puoi vestire la tua casa partendo dai fornelli, passando per la tavola e per il salotto.
Come scegliere gli strumenti di cottura giusti?
Cosa intendiamo per strumenti di cottura? Sono tutti quei prodotti che utilizziamo per la cottura dei nostri cibi e che possono essere di forme diverse e avere mille caratteristiche diverse a seconda dello scopo preposto.
La forma
Per quanto riguarda la forma abbiamo in linea generale due tipi di contenitori:
- casseruole (o tegami), caratterizzate da bordi alti e che servono per cuocere alimenti liquidi oppure voluminosi: cuocere la pasta, fare il brodo, preparare lo stufato o il ragù
- padelle, caratterizzate dal bordo basso e usate per tutte le preparazioni meno voluminose: sughi per la pasta, verdure saltate, frittate, carne o crepes.
Il materiale
Per quanto concerne il materiale il discorso è molto ampio. In linea di massima vengono usati alluminio, acciaio inox e rame.
- l’alluminio è il miglior compromesso tra costo e qualità di cottura degli alimenti. Per la produzione delle pentole deve essere puro al 99.5% ed è molto usato perchè risulta un ottimo conduttore di calore e riesce perciò a cuocere in modo uniforme i cibi. Al contrario però è poco resistente, può ammaccarsi facilmente.
- l’acciaio inox, ovvero inossidabile è addizionato con altri metalli ed è molto resistente. E’ usato infatti in alcune situazioni dove è necessario che le pentole siano durevoli nel tempo e resistenti alla corrosione, ma anche facili da pulire. Questo tipo di acciaio è molto igienico, non assorbe gli odori e si pulisce molto facilmente. Per contro però non è un buon conduttore di calore, non lo distribuisce in modo omogeneo ed è facile che i cibi si brucino se non si pone la giusta attenzione in cottura. L’altro problema è il peso: questo materiale pesa molto di suo e viene addizionato con altri per migliorare la conducibilità che però aumenta anche il peso.
- infine abbiamo il rame che è considerato il miglior materiale per le pentole ma è molto costoso. Di solito, le pentole di rame sono rivestite internamente di stagno, argento o acciaio INOX perchè purtroppo il rame rilascia sostanze tossiche negli alimenti. È il materiale migliore poiché è il connubio perfetto tra resistenza meccanica a un’ ottima conduzione del calore. Oltre ad essere molto costoso, è anche delicato. Infatti non va surriscaldato, altrimenti si rischia di danneggiare il rivestimento di stagno, che va comunque periodicamente sostituito.
Le padelle firmate Tognana
Ormai lo abbiamo capito, Tognana ha un catalogo di prodotti davvero vastissimo e c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Quelle in alluminio per chi ha bisogno di un prodotto molto resistente, per esempio in un ristorante o una mensa. Quelle antiaderenti per la cucina salutare che amiamo fare in casa. Insomma per tutti i gusti.
Tognana gioca con i materiali e i rivestimenti dando vita a prodotti che hanno uno stile unico e funzionale. Linee nette o tondeggianti, coperchi in vetro e manici movibili. La qualità dei materiali si mescola all’innovazione con l’aggiunta di accessori che possono semplificarvi la vita, ad esempio la doppia scolapasta per darvi modo di accontentare tutti senza usare mille pentole.
Ogni pentola Tognana ha una scheda tecnica che vi indicherà su quale piano cottura usarla, in che modo pulirla e anche i materiali usati che sono diversi a seconda della collezione: vetro temperato, alluminio, senza nichel o antigraffio.
Prezzi e recensioni clienti
Per quanto riguarda la questione economica, Tognana è famosa per il rapporto qualità prezzo ottimo. Il costo di una padella singola si aggira intorno ai 25/40 euro a seconda del diametro, della forma e del tipo di fondo. Prezzo che diventa più conveniente quando parliamo di set di pentole che con un centinaio di euro comprendono circa 5 o 6 pentole di diametro e uso differente.
Consigli utili di utilizzo
Per concludere, un elenco di consigli per l’utilizzo migliore delle pentole antiaderenti, quelle più usate al momento.
- posizionare la padella su una fonte di calore che abbia un diametro inferiore a quello della pentola stessa;
- non lasciare mai la padella antiaderente vuota sul fuoco. Il surriscaldamento prolungato potrebbe rovinare l’interno;
- preferire sempre utensili in silicone o legno per girare i cibi, in questo modo eviterete di graffiare il fondo. Per lo stesso motivo, evitate di tagliare gli alimenti direttamente in padella;
- cuocere a temperatura moderata senza eccedere. Questo accorgimento eviterà il deterioramento del fondo ed eviterà anche che i cibi si brucino;
- quando il piano cottura è in vetroceramica, evitare di far scivolare la padella sulle piastre;
- se preferite lavare a mano le padelle antiaderenti, usate spugnette che non siano abrasive;
- in caso di aloni o macchie potete provare a pulire la superficie con un panno imbevuto di limone o aceto di vino bianco. O in alternativa con prodotti specifici per la pulitura del materiale;
- se volete lavare la padella in lavastoviglie, preferire cicli a temperature moderate (30°/50°) con poco detersivo ed evitate il lucidante;
- conservare la padella antiaderente con attenzione. E’ necessario fare caso a dove la si stiva perchè bisogna evitare i graffi. Una volta graffiato in modo eccessivo, il fondo perde la sua potenza antiaderente e deve essere sostituito.