In cucina gli strumenti di cottura sono importantissimi per la buona riuscita di un piatto. Usare gli strumenti giusti è perciò fondamentale sia in ambito professionale che in ambito domestico.
Ad oggi i materiali utilizzati per la produzione di questi strumenti sono molteplici e ognuno di essi ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.
Sul teflon se ne sono dette di tutti i colori, in passato è emerso che questo rivestimento fosse ricco di sostanze nocive per la salute. Successivamente questa cosa è stata smentita ma l’attenzione è maggiore e infatti ad oggi le pentole con rivestimento antiaderente specificano l’assenza di PFOA e sostanze come il piombo e il cadmio.
Ma quale sarebbe l’alternativa al telflon e all’alluminio?
In linea di massima le alternative sono parecchie, analizziamone due: la ceramica e la pietra lavica.
Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra le vere padelle in ceramica e pietra e quelle che sono soltanto rivestite con particelle di questi materiale ma sono comunque prodotte in alluminio e anche teflon.
Sinceratevi perciò di questo dettaglio prima dell’acquisto di questi strumenti di cottura.
Pentole in ceramica: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
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I vantaggi delle padelle in ceramica sono:
- resistenza a graffi ed abrasioni, anche se è comunque consigliabile non tagliare gli alimenti direttamente all’interno della padella e usare utensili in silicone o legno
- materiale sicuro, per la sua produzione non vengono usati PRFE o PFOA. Inoltre è un materiale atossico e non poroso perciò non assorbe eventuali agenti chimici contenuti ad esempio nel detersivo per i piatti
- non si corrode e non si deteriora con gli acidi degli alimenti, cosa che invece può accadere con l’alluminio classico (quello senza rivestimento)
- può raggiungere temperature fino a 400 °C
- sono durature nel tempo
I vantaggi sono parecchi ma ci sono purtroppo anche dei lati negativi:
- scarsa resistenza agli urti: se le abrasioni e i graffi nel fondo interno non sono un problema, un eventuale caduta o un urto della padella potrebbe comprometterla perchè la ceramica tende a scheggiarsi facilmente
- non possono essere lavate in lavastoviglie: o meglio, la maggior parte di esse non possono essere inserite in questo elettrodomestico, è necessario che questo sia chiaramente espresso dal produttore
- non è estremamente antiaderente: nonostante la ceramica sia antiaderente non arriverà mai alla forza del teflon, è perciò sempre consigliabile usare un filo di condimento per cucinare senza problemi
- sono delicate nel lavaggio: anche se il lavaggio a mano è quello consigliato, non usate spugnette abrasive ma sempre qualcosa di morbido.
Padelle in pietra lavica: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
I vantaggi di questo materiale nella produzione delle padelle sono:
- distribuzione uniforme del calore: la pietra trattiene il calore e poi lo rilascia lentamente, in questo modo esso viene distribuito in maniera uniforme su tutto il fondo e riesce a cuocere in modo veloce e non aggressivo i cibi
- è un materiale “inerte“: ciò significa che non va a contaminare i cibi una volta in contatto con loro, come potrebbe accadere con altri rivestimenti
- estremamente versatili: la padella in pietra lavica è utilizzabile su fiamma viva, sul fornello a gas, in forno, e se indicato dal produttore, anche sul fornello ad induzione.
- estrema antiaderenza: la pietra lavica batte tutti, la sua forza antiaderente non ha rivali perchè sul fondo in pietra non si attacca nulla. E’ perciò molto amato da chi vuole cucinare senza condimento o aggiungerne davvero pochissimo.
Quindi è necessario pulire le padelle evitando additivi chimici ma preferendo prodotti naturali come il succo di limone che risulta innocuo anche se assorbito.
Per la stessa motivazione, è consigliabile evitare di preparare troppe pietanze diverse sulla stessa padella. Questo perchè assorbendo i liquidi della carne potrebbe guastare poi le altre preparazioni. L’ideale sarebbe usare una padella per le preparazioni di carne, un’altra per quelle di pesce e poi per altri tipi di alimenti un’altra ancora.
Costi e consigli
Il costo di una padella in ceramica varia in base al diametro della padella e al brand scelto. In linea di massima una padella in ceramica singola costa intorno ai venti/trenta euro.
Conclusioni
Perciò la scelta è legata al budget che avete a disposizione e al tipo di uso che dovete fare della padella.
Nel caso in cui il fattore economico non è un problema è meglio optare per la versione in pietra lavica della padella. Se invece non avete voglia di spendere troppo orientatevi verso quella in ceramica.
Se il vostro uso dovrà essere intenso è necessario optare per la pietra lavica che risulta più resistente e performante, se invece la vostra è una cucina saltuaria potete optare per la versione in ceramica che assicura un buon risultato senza troppe pretese.