Tra i tanti metodi di cottura esistenti, il più goloso è sicuramente la frittura.
Per quanto possa sembrare semplice, la frittura è un procedimento che bisogna fare con attenzione per evitare alcuni fastidi.
- Innanzitutto la frittura non deve risultare troppo unta, altrimenti diventa molto pesante da digerire e molto grassosa, inoltre va ad intaccare il vero sapore degli alimenti.
- In secondo luogo la puzza. Friggere purtroppo ha come effetto collaterale la puzza che si impregna facilmente su vestiti e capelli.
Per evitare questi problemi è bene seguire alcune semplici regole:
- scegliere l’olio giusto: il condimento migliore per la frittura è l’olio di semi di arachide perchè ha un punto di fumo più alto. Molti affermano che il miglior olio per la frittura sia quello extravergine. Da un lato è vero perchè ha un punto di fumo ancora più alto ma il sapore di questo olio risulta essere più pesante e potrebbe alterare il gusto della preparazione. Quello di arachide è invece più delicato.
- per evitare la puzza fastidiosa potete mettere sul fornello accanto a quello che sta friggendo, una pentola con acqua e aceto. In questo modo l’odore forte di frittura verrà neutralizzato da questa mistura.
- la temperatura dell’olio è molto importante per una frittura degna di nota. Quando parliamo di frittelle, verdue in pastella o cose simili, l’alimento va tuffato nell’olio. Non prima però che questo abbia raggiunto la temperatura ideale di cottura che si aggira intorno ai 160/180 gradi. E’ bene magari munirsi di un termometro per poterne essere certi, o almeno aspettare qualche minuto prima di iniziare a cuocere i nostri alimenti. Questo è molto importante perchè se la temperatura è troppo bassa la frittura sarà molliccia, se è troppo alta risulterà bruciata esternamente e cruda all’interno.
- infine, è bene una volta cotti, poggiare gli alimenti fritti in un piatto con della carta assorbente. In questo modo l’olio in eccesso sarà assorbito e la frittura risulterà meno unta
E la pentola? Quale scegliere per friggere al meglio?
Una volta compreso il procedimento, è bene capire quale pentola usare per la preparazione di alimenti fritti.
E’ bene però fare una distinzione:
- Se si tratta di verdure in pastella, arancini, frittelle di vario genere, è necessario usare una padella dai bordi alti da riempire con l’olio che dovrà coprire interamente gli alimenti che saranno gettati al suo interno galleggiando mentre si friggono. In questo caso perciò anche una pentola potrebbe andar bene.
- Se invece stiamo friggendo delle cotolette o vogliamo preparare una frittata, avremo bisogno di una semplice padella dai bordi classici e perciò bassi. L’olio da versare sarà un filo e non di più.
Detto questo, la padella risulta più versatile rispetto alla pentola poichè la prima può essere usata sia per la frittura ad immersione che per quella “di superficie”.
Ci sono poi altre caratteristiche che rendono la padella migliore della pentola nella preparazione della frittura:
- il manico: le padelle sono dotata di un manico lungo che vi permette di non scottarvi mentre state friggendo perchè la mano è lontana dalla pentola. Potrete perciò mantenere la padella ferma e girare gli alimenti senza pericolo. Se il manico è anche ergonomico ed isolante ancora meglio. Potrete star certi che non vi scotterete in nessun modo
- la forma: di solito le pentole hanno una forma dritta e lo stesso diametro sia nella parte inferiore che in quella superiore. Questo nel caso della frittura può essere un problema funzionale. Se invece usate una padella adatta avrete la possibilità di scegliere anche dei modelli che presentano il diametro superiore più largo rispetto a quello inferiore, facilitando la presa degli alimenti che state cuocendo.