La padella antiaderente è uno strumento di cottura molto utile in cucina e, ad oggi, estremamente usato. L’antiaderenza del rivestimento interno della padella permette di cucinare in modo sano e leggero senza l’aggiunta di condimenti. Ciò accade perchè il rivestimento non permette che gli alimenti si attacchino al fondo e per questa ragione non è necessario ungere il fondo con olio o burro.
Cucinare in questo modo non solo vi permetterà di evitare grassi aggiuntivi ma anche di non alterare il sapore degli alimenti che spesso cambia proprio perchè condito.
Fondo antiaderente, una grande innovazione
La padella antiaderente ha quindi rappresentato davvero una grande innovazione in cucina permettendoci di cambiare le nostre abitudini alimentari.
Ad oggi è possibile trovare sul mercato padelle di tutti i tipi prodotte con molteplici materiali differenti: acciaio, alluminio, ceramica, ghisa oppure rame. Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Anche il rivestimento antiaderente ad oggi può essere di diverso tipo: alluminio pressofuso, alluminio stagnato, ceramica, teflon, pietra o particelle minerali.
Ognuno di questi fondi ha le sue proprietà che lo differenziano dagli altri ma l’antiaderenza è pressocchè simile. Ma come si fa a capire se una padella è davvero antiaderente?
Inoltre, nelle operazioni di pulizia la padella deve comportarsi nel modo giusto: ovvero non lasciare gli alimenti incrostati. Di seguito alcune semplici regole da seguire valide per tutte le padella con fondo antiaderente. Se queste regole non vi permettono di conservare a lungo la padella vuol dire che questa non ha un fondo antiaderente di qualità.
Come usare e conservare al meglio la padella antiaderente
E’ bene ricordare che il rivestimento antiaderente è molto delicato e va trattato nel modo giusto per ottenere il risultato perfetto che desideriamo.
Il procedimento va ripetuto ogni trenta, quaranta giorni per mantenere il fondo efficiente.
Ci sono alcune semplici regole da seguire per conservare al meglio le pentole con rivestimento antiaderente:
- utilizzare una fiamma di dimensioni adatte al fondo della padella in modo da evitare il contatto diretto dei manici con il calore
- è assolutamente sconsigliato far surriscaldare il fondo senza cibo, poiché a lungo andare il rivestimento antiaderente potrebbe danneggiarsi e la base deformarsi
- non tagliare mai gli alimenti direttamente all’interno della pentola
- per mescolare i cibi è consigliabile usare utensili in silicone o legno per evitare che il fondo si graffi. Nell’immediato il graffio non appare ma con il tempo e l’uso reiterato di utensili in alluminio il fondo potrebbe danneggiarsi e non essere più performante
- gli utensili in legno o silicone non solo evitano che il fondo della padella si graffi ma sono materiali isolanti. La loro conducibilità termica, ovvero la capacità di assorbire calore, è molto bassa. Questo vuol dire che ne assorbono meno rispetto ad altri materiali come l’alluminio o l’acciaio. Perciò usando questi prodotti evitiamo anche di scottarci mentre stiamo cucinando.
Consigli di pulizia
Una volta usata la padella va pulita nel modo corretto. Alcune pentole antiaderenti possono essere lavate in lavastoviglie ma in linea generale questo tipo di lavaggio è sconsigliato perchè a lungo andare potrebbe danneggiare la padella.
E’ bene comunque seguire le istruzioni indicate dal produttore dell’utensile e, nel caso di lavaggio a mano seguire questi consigli:
- per agevolare la pulizia ed evitare lo sfregamento eccessivo, può essere utile lasciare in ammollo le padelle per qualche minuto in acqua tiepida, così da facilitare lo scioglimento delle incrostazioni. Soprattutto quando la superficie appare un po’ carbonizzata per via della cottura prolungata di alcuni cibi. Non è un danno ma alcuni alimenti purtroppo rilasciando sulla pentola questa sostanza che sembra incrostata. In realtà va via facilmente ma l’ammollo vi aiuterà
- in linea generale pentole e padelle con rivestimenti antiaderenti non vanno lavate con spugne abrasive, pagliette in acciaio inox o in lana d’acciaio che rovinano il fondo. E’ necessario usare spugne o panni morbidi insieme a detergenti per i piatti oppure limone e aceto se volete usare metodi tradizionali e non dannosi per l’ambiente.